In una recente intervista con il filosofo della scienza Michele Marsonet ho affrontato il tema dell’intelligenza artificiale: essa rappresenta «il coronamento di un vecchio sogno dell’umanità, quello di riprodurre e meccanizzare il processo del pensiero». Naturalmente, accanto alle enormi possibilità che apre l’AI, vi sono anche tanti rischi: «occorre affrontare la questione – concludeva Marsonet – elaborando dei codici etici in grado di regolamentare l’utilizzazione e lo sviluppo dei sistemi artificiali. (vedi Filosofia, scienza, intelligenza artificiale. A colloquio con Michele Marsonet).
Un argomento, dunque, di interesse pluridisciplinare.
La conferenza di Dartmouth (1956) è passata alla storia come l’incontro che ha segnato la nascita del campo di ricerca sull’intelligenza artificiale. Si è trattato di un incontro fatto per aprire un nuovo spazio di ricerca «sulla base della congettura per cui, in linea di principio, ogni aspetto dell’apprendimento o una qualsiasi altra caratteristica dell’intelligenza possano essere descritte così precisamente da poter…
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