Ritratti di filosofi: Caterina d’Alessandria. Ingegno, sapienza e forza d’animo

Briciole filosofiche

La data di nascita di Caterina d’Alessandra è incerta. Di questa donna non si sa molto se non che subì il martirio ad Alessandria d’Egitto (con molta probabilità nel 305). È venerata come santa dalla Chiesa cattolica che di lei dice:

Santa Caterina, secondo la tradizione vergine e martire ad Alessandria, ricolma di acuto ingegno, sapienza e forza d’animo. Il suo corpo è oggetto di pia venerazione nel monastero sul monte Sinai.

Martirologio romano

Caterina d’Alessandria viene rappresentata con la corona in testa e vestita di abiti regali (per sottolineare la sua origine principesca), con una palma in mano (simbolo del martirio) e con un libro (che ricorda la sua sapienza e la sua funzione di protettrice degli studi).

La tradizione racconta che, quando Massimino Daia (270-313) s’insediò ad Alessandria nel 305, vennero organizzati festeggiamenti con sacrifici di animali agli dei e venne ordinato ad ogni persona di fare lo…

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Tornare all’essere! Riattualizzare il realismo metafisico per superare la decostruzione del pensiero postmoderno (pt. 4)

Propongo ai lettori di Briciole filosofiche la seconda parte (per la prima parte clicca qui, per la seconda parte clicca qui, per la terza parte clicca qui) di una ricca e puntuale recensione che Matteo Andolfo ha fatto ai primi numeri della rivista τί έστι. Come detto in altri luoghi questo progetto nasce per affrontare temi che … Leggi tutto Tornare all’essere! Riattualizzare il realismo metafisico per superare la decostruzione del pensiero postmoderno (pt. 4)

The imitation game. Alan Turing e le “macchine pensanti”

Briciole filosofiche

In un articolo apparso sulla rivista Mind nel 1950, Computing Machinery and Intelligence, Alan Turing (1912-1954) afferma:

«Credo che alla fine del secolo l’uso delle parole e l’opinione delle persone di cultura saranno cambiati a tal punto che si potrà parlare di macchine pensanti senza aspettarsi di essere contraddetti».

Turing è considerato una delle menti più brillanti del XX secolo e padre della scienza informatica e iniziatore di quella che, a partire dagli anni ’50, sarà chiamata “intelligenza artificiale”. La sua vita è stata di recente narrata anche in un film intitolato The imitation game, adattamento cinematografico della biografia del 1983 Alan Turing: The Enigma.

Prima della pubblicazione dell’articolo citato in apertura, nel 1936 Turing pubblica un saggio, On Computable Numbers, with an Application to the Entscheidunsproblem, in cui analizza il comportamento umano del contare e la possibilità di stabilire una relazione tra questa azione e…

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Tornare all’essere! Riattualizzare il realismo metafisico per superare la decostruzione del pensiero postmoderno (pt. 3)

Propongo ai lettori di Briciole filosofiche la seconda parte (per la prima parte clicca qui, per la seconda parte clicca qui) di una ricca e puntuale recensione che Matteo Andolfo ha fatto ai primi numeri della rivista τί έστι. Come detto in altri luoghi questo progetto nasce per affrontare temi che spaziano dalla metafisica all’etica, dalla … Leggi tutto Tornare all’essere! Riattualizzare il realismo metafisico per superare la decostruzione del pensiero postmoderno (pt. 3)

Il problema della non-esistenza di Dio: l’ateismo difficile

Briciole filosofiche

La filosofia, come ho avuto modo di dire in altri articoli (sezione Filosofia), è, nella sua essenza, ricerca della causa ultima della realtà. L’uomo, osservando il mondo, intuisce la necessità di un “Fondamento”; intuisce che la realtà, in continuo divenire, necessita di una spiegazione.

Dare ragione di ciò di cui facciamo esperienza.

Da qui, da questa semplice intuizione nascono tutti i grandi “sistemi di pensiero”, quei “sistemi” che ancora oggi affascinano e fanno discutere.

Questa breve introduzione ci permette di entrare nel vivo del tema di questo articolo: il problema della “non-esistenza” di Dio. Quando si parla del problema del fondamento bisogna comprendere che la filosofia giunge a Dio non conoscendo Dio in sé, come se il Principio fosse oggetto del discorso, ma giunge a Dio terminando il discorso. Oggetto di indagine è il mondo nel suo divenire. Guardare la questione da questa prospettiva aiuta per due…

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I classici del pensiero…“in briciole”. L’Eutifrone di Platone: vivere una vita migliore

Briciole filosofiche

Eutifrone è un dialogo del filosofo greco Platone (428/427-348/347) che, assieme all’Apologia di Socrate, il Critone e il Fedone, appartiene – secondo l’ordine dato nel I sec. d. C. da Trasillo – alla prima tetralogia. È un dialogo del periodo giovanile che si svolge tra Socrate ed Eutifrone sul tema della “santità”. L’incontro tra i due protagonisti avviene presso il «Portico del re»: sia Eutifrone che Socrate hanno «una causa innanzi all’Arconte-Re» (il magistrato che si occupava delle cause riguardanti delitti). Socrate è stato accusato da Meleto di essere «artefice di dei» e di «non credere agli antichi» dei; Eutifrone, al contrario, è lì per intentare una causa per omicidio contro il padre, cosa che sgomenta non poco Socrate:

«Ma tu, per Zeus, o Eutifrone, credi proprio di essere informato così a puntino sulle cose divine, come esse stiano, e su tutto ciò che è santo e…

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Tornare all’essere! Riattualizzare il realismo metafisico per superare la decostruzione del pensiero postmoderno (pt. 2)

Propongo ai lettori di Briciole filosofiche la seconda parte (per la prima parte clicca qui) di una ricca e puntuale recensione che Matteo Andolfo ha fatto ai primi numeri della rivista τί έστι. Come detto in altri luoghi questo progetto nasce per affrontare temi che spaziano dalla metafisica all’etica, dalla gnoseologia alla psicologia, dall’epistemologica all’estetica, … Leggi tutto Tornare all’essere! Riattualizzare il realismo metafisico per superare la decostruzione del pensiero postmoderno (pt. 2)

τί έστι – Rivista di Filosofia

Briciole filosofiche

La rivista τί έστι nasce per affrontare temi che spaziano dalla metafisica all’etica, dalla gnoseologia alla psicologia, dall’epistemologica all’estetica, fino ad arrivare alle nuove frontiere della ricerca come la bioetica, il biodiritto o l’intelligenza artificiale. Lo sforzo degli autori di questa rivista sarà quello di recuperare – al netto di ogni antipatia ideologica verso il fenomeno religioso, in qualsiasi modo lo si voglia considerare – la forza e l’efficacia scientifica del pensiero speculativo di tipo metafisico. Si tratta dunque di compiere una battaglia culturale a difesa dei diritti della metafisica e perciò della filo-sofia in quanto tale, in un momento storico che, per certi aspetti, è decadente, antiumano, dominato dall’illogico, non sincero.

Il titolo è evocativo. “Tì estì”, ovvero “Che cos’è?”, secondo quanto ce ne hanno tramandato i suoi discepoli, è la domanda fondamentale con la quale Socrate iniziava il dialogo con i suoi interlocutori, il presupposto per eliminare ogni…

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Tornare all’essere! Riattualizzare il realismo metafisico per superare la decostruzione del pensiero postmoderno (pt. 1)

Propongo ai lettori di Briciole filosofiche la prima parte di una ricca e puntuale recensione che Matteo Andolfo ha fatto ai primi numeri della rivista τί έστι. Come detto in altri luoghi questo progetto nasce per affrontare temi che spaziano dalla metafisica all’etica, dalla gnoseologia alla psicologia, dall’epistemologica all’estetica, fino ad arrivare alle nuove frontiere … Leggi tutto Tornare all’essere! Riattualizzare il realismo metafisico per superare la decostruzione del pensiero postmoderno (pt. 1)