Pensare la soggettività pratica: percorsi tra Ricoeur e Fichte

Segnalo agli amici di Briciole filosofiche questo lavoro di Angela Renzi, Pensare la soggettività pratica. Il volume, edito dall'Istituto Italiano per gli studi filosofici (clicca qui), «prende spunto dalla contemporanea "epoca agitata" nella quale l'identità soggettiva risulta messa in gioco nel suo contenuto, nei suoi limiti e nelle sue possibilità. Pertanto, - come si legge … Leggi tutto Pensare la soggettività pratica: percorsi tra Ricoeur e Fichte

Alla ricerca della verità sull’uomo. L’opera inquieta di Albert Camus

Briciole filosofiche

«Dicevo – afferma Albert Camus ne Il mito di Sisifo – che il mondo è assurdo, e andavo troppo in fretta. Il mondo in se stesso non è ragionevole, ecco tutto quello che si può dire». Ho incontrato questa frase in una bella monografia di François Livi, noto italianista della Sorbona di Parigi, intitolata Albert Camus. Alla ricerca della verità sull’uomo. Si tratta di un volume che esamina criticamente il pensiero di Albert Camus (1913-1960) la cui opera venne definita come un lavoro capace di mettere «in luce i problemi che si pongono ai nostri giorni alla coscienza degli uomini».

L’opera di Camus vive, infatti, delle
inquietudini di un cuore lacerato che sente tutto il peso della vita, ma, nel
medesimo tempo, capace di cogliere la bellezza della stessa, anche se una
bellezza sempre “macchiata” dall’assurdità dell’esistenza: l’affetto di una
madre, la felicità di un momento, la bellezza di…

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Ritratti di filosofi: Hannah Arendt. La natura del totalitarismo

Briciole filosofiche

Molte delle riflessioni di Hannah Arendt (1906-1975) riguardano i concetti di potere, politica, autorità, ma soprattutto di totalitarismo.

Il discorso su quest’ultimo argomento è un discorso complesso e delicato. La filosofa ha dedicato un poderoso volume a questo argomento, indagandone le origine e delineandone i contorni: The Origins of Totalitarianism, opera del 1951.

Per Arendt, solo con il nazionalsocialismo e con il comunismo si può usare il termine “totalitarismo”. Questo perché le caratteristiche del totalitarismo sono la dissoluzione delle classi sociali, e la conseguente massificazione, l’uso del terrore per il controllo della società, il ruolo del capo carismatico e, soprattutto, l’assenza totale di libertà con il conseguente annientamento della sfera pubblica, oltre che di quella privata. Insomma, secondo la filosofa, il totalitarismo non è una semplice dittatura.

Va oltre (in senso negativo, naturalmente).

«Le soluzioni totalitarie potrebbero sopravvivere alla caduta dei loro regimi sotto forma di tentazioni destinate a ripresentarsi ogni qual volta appare…

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Il viaggio di Orfeo #novitàeditoriale

Segnalo ai lettori di Briciole filosofiche una delle ultime pubblicazioni di Editoriale Sometti (Mantova): Il viaggio di Orfeo. Si tratta di un albo illustrato musicale che gli autori - Antonella Guzzoni (testi), Lorena Gherardi (illustrazioni) e Stefano Freddi (musiche) - hanno ideato con lo scopo di «unire nella fruizione adulti e bambini, per un arricchimento … Leggi tutto Il viaggio di Orfeo #novitàeditoriale

1899

Baran bo Odar e Jantje Friese, dopo le 3 stagioni (26 episodi totali) di Dark (clicca qui), hanno ipnotizzato il pubblico con un'altra serie tv: 1899 (distribuita da Netflix a partire dal 17 novembre). I due registi ancora una volta si confrontano con l'enigma del tempo. In Dark abbiamo un intreccio di storie che si … Leggi tutto 1899