La battaglia di Hacksaw Ridge (tit. or.: Hacksaw Ridge) è un film del 2016, diretto da Mel Gibson. Il film mette sullo schermo la storia di Desmond Doss, primo obiettore di coscienza dell’esercito statunitense a ricevere la medaglia d’onore.
Come era successo qualche tempo fa con Braveheart (da attore protagonista), Mel Gibson riesce, con Hacksaw Ridge, a descrivere con grande abilità un uomo e il suo mondo interiore: nel primo film si tratta di una persona che lotta per la libertà del proprio paese, nel secondo di un personaggio che lotta per la libertà della propria coscienza. In entrambi i casi, il risultato è, a mio giudizio, ottimo perché sia nell’uno che nell’altro Gibson riesce ad aprire una porta sul mondo interiore della persona più che presentare un semplice personaggio.
Hacksaw Ridge, come dicevo, racconta la storia di Desmond Doss, cresciuto sulle montagne della Virginia. Deciderà di arruolarsi e di servire il suo Paese, ma in modo diverso Desmond: cristiano avventista e obiettore di coscienza, Doss rifiuterà di impugnare il fucile e uccidere un uomo (Scelta condizionata anche da un evento traumatico vissuto durante l’infanzia, fatto presente, tra l’altro, anche in Braveheart). E allora come servirà il paese? È presto detto:
Mentre gli altri staranno spazzando via delle vite – dice -, io le starò salvando! È così che servirò il mio paese.
Viene arruolato come medico sull’isola di Okinawa. Qui combatterà contro l’esercito giapponese, ma non solo: Doss dovrà sconfiggere anche i pregiudizi dei compagni (che lo definisco vigliacco), cosa che succederà. Il soldato senza armi mostrerà così un grande coraggio e salverà ben 75 vite:
– Capitano Glover: Chi li ha salvati?
– Tenente Manville: Doss il vigliacco.
Giovanni Covino