L’occasione persa.
I giocatori del Napoli hanno davanti un allenatore che ha vinto in tutti i campionati più importanti d’Europa. Inutile riportare la lista delle vittorie di mister Ancelotti. Tutti la conoscono. La squadra avrebbe potuto compiere (può ancora) il definitivo salto di qualità. Invece, ad oggi, ricordiamo solo quattro prestazioni: Liverpool (andata e ritorno in Champions), Salisburgo (andata in Champions) e Atalanta (in campionato). Questa è l’occasione persa.
Il peccato originale di Ancelotti.
Ancelotti ha una squadra forte, ma è chiaro che i giocatori (fatta qualche eccezione) non hanno compiuto il salto di cui sopra, salto che l’allenatore attendeva: passare dal semplice compito di una squadra di calcio ad una squadra moderna. Pensare in grande: questo è stato il peccato originale.
Il Napoli, ora, è fermo. Molti parlano di fratture interne, altri del “dopo Ancelotti”. La situazione è indubbiamente seria. Tocca rialzarsi.
Sarà capace Ancelotti di portare la squadra dalla sua parte? O rimarrà la parentesi più triste dell’era De Laurentiis?
Giovanni Covino
Fonte immagine di copertina: IlNapolista.
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