Segnalo ai lettori di Briciole filosofiche la nuova edizione del lavoro di Giuseppe Nastri, Corruzione della filosofia. Il pensiero moderno come antireligione, Armando editore, Roma 2022.
«Perché la religione possa venir accolta, non basta la manifestazione del soprannaturale – miracoli inclusi – riproposta da testimoni umani; occorre ancora un pensiero attento alla compiutezza del reale. Molti dei nostri filosofi hanno troppo spesso limitato, diminuito o sacrificato il reale; si può quindi criticare la loro tendenza a ridurne l’immensa varietà a forme particolari e a restringere queste stesse forme agli aspetti più appariscenti, più controllabili, più lusinghieri dell’amor proprio o forse soltanto agli aspetti che sembrano più originali».
