
Il celebre filosofo Martin Heidegger era solito ritirarsi nella sua baita a Todtnauberg, un villaggio nella Foresta Nera (sud-ovest della Germania), per riflettere e cercare le parole per dire il mistero dell’essere. È qui che Heidegger ha scritto gran parte del suo testo più famoso (Sein und Zeit, 1927) e altri importanti pagine che hanno segnato la storia del pensiero del Novecento.
Questo piccolo rifugio è noto anche per un’incisione sulla soglia della porta:
Il fulmine governa ogni cosa.
Eraclito
Si tratta di un detto del pensatore greco Eraclito a cui Heidegger ha dedicato molte pagine della sua opera e che descrive perfettamente il Napoli formato Champions. La squadra di Spaletti ha fatto del Deutsche Bank Park una Lichtung – per dirla ancora con il filosofo tedesco -, una “radura” dove – rapido e imprevisto come un fulmine – è apparso il calcio: Osimhen implacabile, Lozano straripante, Anguissa e Lobotka dominanti, Di Lorenzo infaticabile…
Napoli über alles!
Giovanni Covino