Se i desideri sono diritti, quale tra essi è più umanamente comprensibile e perciò meritevole di tutela giuridica del desiderio di godere di buona salute? “Quando c’è la salute …” non è forse il più universale degli assunti? Perché dunque la società condanna moralmente e la legge sanziona penalmente chi, desiderando di star bene ed essendo abbastanza ricco per realizzare il proprio desiderio, compra da un povero un organo vitale che gli è indispensabile? Eppure è quello che ancora succede: il ricco che compera un rene da un povero viene considerato una brutta persona, che abusa della sua posizione di potere e lede l’integrità fisica del corpo di un altro essere umano, ancorché questi sia consenziente. Il corpo, si dice, è un bene indisponibile e non se ne può fare mercato. Se poi quel ricco comprasse un organo estorto con la violenza e, peggio ancora, un organo vitale che non…
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