Richard P. Feynman (1918-1988) è stato uno dei più brillanti fisici del XX secolo e premio Nobel per la Fisica nel 1965.
Durante la Seconda guerra mondiale fu tra i giovani scienziati chiamati a lavorare a Los Alamos nel cuore del segretissimo Progetto Manhattan. In quel luogo isolato del Nuovo Messico, dove militari e ricercatori vivevano sotto sorveglianza costante e ogni informazione era filtrata e schedata, Feynman si distinse non solo per la sua genialità, ma anche per la curiosità, la passione per gli enigmi e le casseforti (che riusciva ad aprire con sorprendente facilità) suscitando stupore e, al tempo stesso, divertimento tra i colleghi.
Los Alamos era un luogo sospeso nel tempo, un laboratorio di idee segrete, dove la fisica si intrecciava a scopi bellici e dove la paranoia dello spionaggio rendeva ogni cosa sospetta.
Nel luogo appena descritto ho deciso di ambientare un nuovo racconto intitolato Il gatto di Feynman. Delitto a Los Alamos, un caso davvero spinoso per una mente geniale e irriverente come quella di Richard Feynman.
Oltre a Feynman saranno citati altri personaggi realmente esistiti (come per esempio Hans Bethe), ma il racconto, come i precedenti, è frutto della fantasia dell’Autore. Le immagini sono state generate tramite IA.
Capitoli
I. Bonghi a Los Alamos, clicca qui.
II. La cassaforte, parte 1: clicca qui, parte 2: clicca qui.
III. Il gatto di Feyman, parte 1: clicca qui, parte 2: clicca qui, parte 3: clicca qui.
Giovanni Covino
Briciole filosofiche 
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