Compagni di viaggio #lettureconsigliate

I libri sono compagni di viaggio. Spesso ritroviamo le nostre esperienze nelle pagine degli Autori che incrociamo oppure decidiamo di farci accompagnare da qualcuno (un letterato, un filosofo, uno psicologo…) per trovare risposta alle nostre domande, imparare a percorrere nuove vie per raggiungere il nostro mondo interiore o, semplicemente, per trascorrere un momento di relax sul divano della propria casa.

Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla, di là c’è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso, dillo più forte, grida: «Sto cominciando a leggere…

ITALO CALVINO, SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE, Incipit

Ho pensato di proporre ai lettori di Briciole filosofiche le mie letture mensili con una brevissima descrizione e un commento, sperando che questa condivisione possa essere motivo di crescita sia dal punto di vista intellettuale che umano.

I compagni di viaggio di febbraio

Robert Galbraith, Il richiamo del cuculo. Un’indagine di Cormoran Stike, TEA, Milano 2022, pp. 547.

Il testo di Robert Galbraith, pseudonimo di J. K. Rowling, è un romanzo giallo che ha come protagonista un reduce della guerra in Afghanistan, Cormoran Strike. Strike si guadagna da vivere facendo l’investigatore privato. Ne Il richiamo del cuculo indaga sulla morte di una celebre top model che in una gelida notte precipita dal balcone della propria abitazione. Tutti pensano al suicidio. L’unico a non crederci è il fratello che decide di rivolgersi a Strike che viene catapultato in un intricato labirinto, in un mondo di luci e ombre, tra mezze verità e menzogne, odio e risentimento…

Strike era abituato a fare l’archeologo tra le rovine della memoria traumatizzata delle persone […] aveva un’insanabile predisposizione all’accuratezza. L’idea di limitarsi a domande superficiali durante un’indagine era lontana da lui quanto quella di passare la giornata in mutande, sdraiato sul lettino da campo. Per attitudine e disciplina, poiché doveva a se stesso il medesimo rispetto che riservava al cliente, procedette con quella meticolosità per cui, nell’esercito, era stato al contempo rispettato e detestato.

R. Galbraith, Il richiamo del cuculo, p. 122.

Categoria: Romanzo giallo.

Commento: La penna di Galbraith scorre sul foglio veloce con uno stile accattivante: il lettore non riesce a smettere di sfogliare le pagine curioso di seguire gli eventi che danno vita ad una trama con un architettura notevole, mai banale. Sono di estremo interesse non solo le descrizioni dei quartieri londinesi dove il romanzo è ambientato, ma anche quelle relative ai protagonisti: l’Autore riesce, con una sorprendente facilità, a far emergere le incertezze, le ferite, i drammi presenti nell’animo dei personaggi che popolano le sue pagine.

Voto: 10/10


Drietrich Von Hildebrand – Alice Von Hildebrand, L’arte di vivere, Morcelliana. Brescia 2021, pp. 221.

Questo agile volume raccoglie le conversazioni che Dietrich von Hildebrand ha tenuto negli Trenta del secolo scorso alla radio sulla necessità delle virtù per una vita buona e felice. Il programma – com’è facilmente intuibile – proprio perché rivolto al grande pubblico, presenta uno stile semplice privo di tecnicismi. L’Autore si sofferma su riverenza, fedeltà, responsabilità, veridicità, bontà, gratitudine, oltre che sul “cuore umano” come centro dell’affettività. L’arte di vivere presenta, poi, altre due riflessioni – su comunione e speranza – di Alice von Hildebrand, moglie di Dietrich.

L’uomo che possiede la riverenza si avvicina al mondo […] libero dall’orgoglio e dalla concupiscenza. Non riempie il mondo con il proprio ego, ma lascia al mondo lo spazio di cui ha bisogno per dispiegarsi. Comprende la dignità e la nobiltà dell’essere in quanto tale, il valore che già possiede nella sua opposizione al nulla.

D. Von Hildebrand, L’arte di vivere, p. 31.L’

Categoria: Filosofia.

Commento: Il volume merita di essere letto e meditato attentamente. L’Autore riesce a delineare una sorta di “filosofia del cuore” analizzando con semplicità e profondità alcuni aspetti della vita morale come via verso la pienezza del proprio essere persona. Degno di nota è lo sforzo compiuto da Von Hildebrand di salvare il mondo dell’affettività dall’irrazionale: il capitolo intitolato “Il cuore umano” (pp. 155 e ss.) ha proprio lo scopo di far «comprendere la vera natura dell’affettività spirituale» (p. 165). Di estremo interesse è anche il capitolo X, “Gratitudine”, che – a mio giudizio – conduce il lettore al cuore dell’indagine etico-metafisica di Von Hildebrand: la lettura della realtà, del rapporto con sé e con gli altri alla luce di questo atteggiamento che permette di vivere al riparo «del gelido soffio dell’assoluta neutralità e dell’indifferenza» (p. 173).

Voto: 8/10.


Marco Ivaldo, Sul male. Kant, Fichte, Schelling, Hegel, ETS, Pisa 2021, pp. 131.

Questa ricerca del prof. Marco Ivaldo, già ordinario di Filosofia morale presso l’Università “Federico II” di Napoli, si presenta come un invito alla riflessione sul problema del male quale pietra d’inciampo dei grandi sistemi di pensiero. Ivaldo descrive, analizza e discute criticamente le posizioni di quattro protagonisti della filosofia classica tedesca su questo tema: Kant, Fichte, Schelling ed Hegel.

Questo approccio probabilmente aiuterà a rimuovere qualche pregiudizio storiografico, quale ad esempio che la filosofia classica tedesca vanificherebbe la realtà e annullerebbe il problema del male dentro un orizzonte formalistico (Kant/Fichte) o dialettico (Shelling/Hegel). Piuttosto la filosofia classica tedesca, anche se con linguaggi differenziati, per un verso tiene ferma la realtà del male, senza alleggerirne la presenza, per un altro verso evoca e richiama la responsabilità del pensare per riflettere sulla sua natura e le sue conseguenze.

M. Ivaldo, Sul male, p. 6.

Categoria: Filosofia.

Commento: Il testo è uno studio di notevole spessore teoretico. Difatti, nonostante sia di piccole dimensioni, l’Autore tematizza in questa monografia uno dei problemi più importanti e sentiti dall’uomo e che costituisce la pietra d’inciampo di ogni sistema filosofico: il problema del male. Ivaldo affronta tale argomento alla luce delle riflessioni di quattro autori della c.d. filosofia classica tedesca, vale a dire Kant, Fichte, Schellig ed Hegel. A mio parere tre idee che rappresentano la «forza di attrazione e di sollecitazione» notevole in relazione al problema preso in esame dal Nostro: 1) Il male come azione del negare, come scelta che si oppone a ciò che è dovuto (una ferita dell’ordine del bene, potremmo dire); 2) La teodicea come riflessione sulla presenza del male, la Bontà divina e il Suo piano provvidenziale; 3) Il perdono che parte dal riconoscimento della nostra fragilità e come via da praticare, laddove possibile, per vincere/superare il male fatto (perdonarsi) e ricevuto (perdonare).

Voto: 8/10.


Robert Galbraith, Il baco da seta. Un’indagine di Cormoran Stike, TEA, Milano 2022, pp. 556.

Cormoran Strike è alla prese con uno nuovo enigma da risolvere, la scomparsa dell’eccentrico scrittore Owen Quine. Strike, ingaggiato dalla moglie di Quine, inizia ad indagare e scopre che lo scrittore è autore di un romanzo pieno di ritratti “scomodi”. Il testo – non ancora pubblicato – è stato letto da diverse persone che gravitano intorno allo scrittore e tutti hanno qualcosa da perdere…

“E’ un libro diffamatorio?” “Be’, direi che siamo in una zona grigia della letteratura, no? Se racconti la verità in modo grottesco…e non sto dicendo” precisò subito, “che quello che racconta sia vero. Non può essere vero alla lettera. Ma sono tutti personaggi riconoscibili. Ci è andato giù pesante con un bel po’ di gente, ma in modo davvero ingegnoso […] un muccio di violenza e simbolismo arcano…In certi punti nemmeno si capisce dove vuole arrivare. Ma viene la curiosità di scoprirlo…cosa c’è nel sacco, cosa c’è nel fuoco?”

R. Galbraith, Il baco da seta, p. 49.

Categoria: Romanzo giallo.

Commento: Robert Galbraith mostra anche in questo romanzo la capacità di scrivere storie con una trama avvincente e mai banale. Il baco da seta è una descrizione raffinata di un mondo perverso: passioni non domate, invidie, malsani desideri popolano le pagine di questo giallo. Un nuovo enigma che Strike riesce a risolvere con l’aiuto della sua assistente Robin sempre più convinta di seguire la strada dell’investigazione e…lo stesso Strike. Menzione particolare per l’omicidio: un delitto che, nelle sue modalità, rispecchia pienamente la perversione del mondo che Galbraith ha voluto descrivere.

Voto: 9/10.


Joanne K. Rowling, Harry Potter e la Pietra Filosofale, Salani, Milano 2022, pp. 302.

Il primo libro di una delle opere fantasy più famose racconta la storia del giovane Harry che si ritrova in un mondo diverso nel giorno del suo undicesimo compleanno: un’avventura che il predestinato Potter si trova a vivere con i suoi amici.

In fin dei conti, per una mente ben organizzata, la morte non è che una nuova grande avventura. Sai la Pietra non era poi una cosa tanto prodigiosa. Sì certo: tutta la ricchezza e tutta la vita che uno può volere…Sono le due cose che la maggior parte degli esseri umani desidera più di ogni altra…Ma il guaio è che le persone hanno una particolare abilità nello scegliere proprio le cose peggiori per loro.

J. K. Rowling, Harry Potter e la Pietra Filosofale, p. 289

Categoria: Romanzo fantasy

Commento: La scrittura di Rowling, come già detto commentando i suoi romanzi gialli, è avvincente e cristallina. Le descrizioni del mondo magico di Harry Potter sono uniche così come i personaggi che popolano la scuola di Hogwarts. Un’avventura da non perdere: un consiglio di letture per piccoli e grandi.

Voto: 10/10.


Jérôme Lejeune, Il messaggio della vita, Cantagalli, Siena 2013, pp. 138.

Questo testo raccoglie alcuni interventi del noto genetista J. Lajeune (1926-1994), scopritore della causa della sindrome di Down, su temi importanti quali lo statuto dell’embrione umano, l’aborto e i limiti della tecnica.

Il volume di compone di tre parti: 1) L’uomo; 2) La scienza; 3) I diritti. Completano il testo un’introduzione di Roberto Colombo e la post-fazione di Luigi Frigerio e Leandro Aletti sul tema della diagnosi prenatale.

…il vero pericolo è nell’uomo; nello squilibrio sempre più inquietante tra la sua potenza che aumenta e la sua saggezza che regredisce.  È saggio essere un buon apprendista, è il dovere di ogni scienziato, ma è folle giocare allo stregone; nessuno, può mai diventarlo.

J. Lajeune, Il messaggio della vita, p. 71

Categoria: Scienza, Morale.

Commento: Questo agile volume è un’interessante riflessione sull’arte medica e sui rapporti che essa ha o dovrebbe avere con la dimensione morale. Lajeune espone con chiarezza e semplicità i principi che dovrebbero guidare la coscienza del medico dinanzi a situazioni complesse e delicate quali lo statuto dell’embrione umano, l’aborto o le manipolazione genetiche. Il lettore ha la possibilità di leggere le parole di un medico su temi così importanti superando le logiche strumentali che dominano l’ambito socio-politico da alcuni decenni.

Voto: 8,5/10.


Joanne K. Rowling, Harry Potter e la Camera dei Segreti, Salani, Milano 2022, pp. 302.

Il secondo capitolo di una delle opere fantasy più famose. Continua il viaggio del giovane Harry che viene catapultato, dopo il primo anno ad Hogwarts, in una nuova avventura con i suoi amici e…i nemici di sempre.

«Allora è vero che dovrei stare con i Serpeverde!» disse Harry guardando disperato Silente.

«Il Cappello Parlante ha visto in me il potere di Serpeverde e…».

«Ti ha assegnato a Grifondoro» disse Silente sempre calmo. «Ascoltami bene, Harry. Si dà il caso che tu abbia molte qualità che Salazar Serpeverde apprezzava nei suoi alunni, che selezionava accuratamente. Il dono molto raro del Serpentese, ntraprendenza, determinazione, un certo disprezzo per le regole» soggiunse, e ancora una volta i suoi baffi vibrarono. «E tuttavia, il Cappello Parlante ti ha assegnato a Grifondoro. Tu sai perché. Pensaci».

«Lo ha fatto» disse Harry con la delusione nella voce, «perché gli ho chiesto io di non andare fra i Serpeverde…».

«Appunto» disse Silente ancora una volta tutto raggiante. «Il che ti rende assai diverso da Tom Riddle. Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità».

J. Rowling, Harry Potter e la Camera dei Segreti, p. 316.

Categoria: Romanzo fantasy.

Commento: Questo secondo capitolo della saga non delude le aspettative: la magia di Hogwarts avvolge il lettore in ogni pagina e istruisce con piccoli insegnamenti che splendono come pietre preziose tra macchine volanti, bacchette magiche e ragni giganti.

Voto: 9/10.


Buona lettura a tutti!

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Giovanni Covino

3 pensieri su “Compagni di viaggio #lettureconsigliate

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